A conclusione di tre bellissime giornate condivise da alunni, famiglie, scuola e territorio, il Dirigente Scolastico, prof.ssa Gabriella Catacchio, e la Funzione Strumentale (Area 4) per l’Inclusione, prof.ssa Antonella Pappalettera, ringraziano il Dipartimento per l’inclusione, in particolare le professoresse Rossella Tresca e Anna Paola Gadaleta, per l’impegno e la determinazione con cui tutti insieme hanno collaborato alla buona riuscita dell’iniziativa.
Un sentito ringraziamento al dott. Mario Damiani, alle associazioni e alle cooperative sociali convenute, presenti sul territorio, la dott.ssa Annalisa Cagia per l’Ass. ANGSA Bat, la dott.ssa Raffaella Caifasso per Con.Te.Sto., la dott.ssa Ilenia Bonadies per la Coop. Per.la., il dott. Fabio Cardone per la Coop. Insieme Si.Vo.la., la sig.ra Grazia Di Tondo per l’Ass. Time.Aut.
Un ringraziamento particolare a Francesco Cafagna e a Carlo Ceci Ginistrelli per l’insegnamento di vita.
Un sincero grazie, infine, agli alunni che hanno mostrato entusiasmo, sensibilità e correttezza e a tutte le docenti che hanno contribuito a creare interesse e coinvolgimento nei ragazzi, le professoresse Cellamare, Colacchio, Nenna e Porrone.
Infine un ringraziamento per la presenza delle classi VA e VF del IV C.D. “Beltrani” e al gruppo di ragazzi dell’Istituto professionale “Cosmai” di Trani. È stato bello vedere una partecipazione così attiva anche perché il risultato dell’azione educativa della scuola è positivo solo se frutto di un lavoro comune, condiviso e condotto insieme con energia e fermezza.
Il nostro stare insieme uniti è stato un modo per cercare di fare rete ed agire così in una chiave più integrata e con più impatto sul contesto circostante, convogliando le tante voci oggi esistenti sul nostro territorio, rendendo la scuola un luogo reale di confronto molto più ampio e partecipato, che pone al centro di tutto sempre la persona, con le sue specificità e peculiarità e con il diritto a ricevere sostegni e servizi adeguati e ad essere pienamente inclusa nella società.
Circa cento ragazzi hanno letto il libro di Carlo Ceci Ginistrelli “Pensieri non detti” nell’ora di narrativa.
Questo libro è una raccolta di pensieri, ricordi, gioie, paure, è un libro sulle relazioni umane, sulla loro unicità, sul mistero che ciascuno di noi porta in sé. Un libro per chi vuole pensare in positivo, si impegna in un lavoro continuo e faticoso tra alti e bassi.
È un libro sulla speranza, intesa come aspettativa di un cambiamento positivo e come fiducioso ottimismo riguardo al proprio destino. A scuola si parla spesso di competenze, la speranza di Carlo è una competenza, cioè la capacità di individuare precisi percorsi di ricerca per il raggiungimento degli obiettivi, di motivarsi ad agire per intraprendere quei percorsi e persistere nel loro perseguimento.
Carlo esprime, inoltre, in queste pagine la sua resilienza, come plasticità, capacità di dialogare. Resiliente, infatti, è colui che sa ascoltare se stesso e gli altri, sa accettare che la realtà è multiforme, che il movimento è il senso dell’apprendimento, della conoscenza e della relazione. Ogni progetto di formazione implica la categoria del futuro e della possibilità.
I nostri ragazzi hanno commentato così la manifestazione intitolata “Gocce di blu”: «Siamo tante gocce blu tutte uguali, che piovono da un solo cielo, che si disperdono in un mondo di esseri tutti uguali con condizioni diverse».